Catania

La storia della città di Catania è legata a quella del suo vulcano, l’Etna. La città fu abitata dagli antichi popoli di Sicilia – i Sicani, gli Elimi, i Siculi – prima dell’arrivo dei greci. Il nome Catania, di origine greca, deriva dall’apposizione Katà che significa nei pressi di o appoggiato a al nome del vulcano, in greco Aitnè, alle cui pendici sorge la città più volte devastata dai terremoti e dalle eruzioni laviche. Tra tutte le eruzioni dell’Etna si ricorda quella del 1669, anno in cui la lava oltre che raggiungere i centri abitati arrivò fino al mare ridisegnando la morfologia del territorio, caratterizzando quelle che oggi sono le sue scogliere. 

Patria del musicista Vincenzo Bellini, dalla cui opera nasce il piatto tipico catanese, “la pasta alla norma”, Catania è anche la città di importanti scrittori tra i quali si ricordano Giovanni Verga, Luigi Capuana, Ercole Patti, Federico De Roberto o del giornalista Giuseppe Fava. Attraversata dal fiume Simeto, la città è circondata dagli aranceti della Piana di Catania. Dichiarata dall’Unesco, insieme al suo vulcano, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, il centro storico di Catania è caratterizzato da tante chiese barocche disposte in una armoniosa sequenza come nella via Crociferi sulla quale si affacciano ben cinque chiese oltre al sontuoso palazzo Asmundo Francica-Nava, con il suo splendido giardino pensile; tra queste chiese si vuole ricordare quella dedicata a San Francesco Borgia dove Vincenzo Bellini suonava l’organo in occasione delle più importanti celebrazioni religiose. Al suo illustre musicista la città di Catania ha voluto intitolare il teatro Massimo Bellini e il pricipale parco urbano, la Villa Bellini.

Sono tanti i locali e i ristoranti che animano la movida catanese: birrerie, pizzerie, caffè, luoghi frequentati dai giovani che in estate si spostano verso La Playa, la spiaggia di sabbia lunga 5 km affollata di stabilimenti balneari. Il lungomare di Catania dotato di piste ciclabili comprende invece il porto storico della città, il porto di Ognina. Passeggiando sul lungomare si giunge alla piccola baia di San Giovanni Licuti tipica per la sua sabbia lavica e dove i catanesi fanno il bagno anche in inverno.